Un penny per tutte le volte che ci è stato detto “ho pensato di dividere gli spazi con delle pareti in cartongesso” e poi avete cambiato idea..! Vi abbiamo beccati?
Spesso il cliente, di fronte ad un OpenSpace, ragiona pensando di dividere gli spazi con la lavorazione del cartongesso.
Il cartongesso in effetti è una buona soluzione se voglio fare una ristrutturazione a secco, che richieda tempi veloci di intervento e dia un risultato esteticamente simile alla muratura.
Ma perchè negli uffici spesso si rivela più utile dividere gli spazi con le pareti divisorie?
Qui vi elenchiamo i principali motivi:
- Estetica: E’ fuori ombra di dubbio che certe pareti divisorie sono un incanto per gli occhi! Pareti vetrate, acquari con montanti minimali e soluzioni all’avanguardia per l’acustica e la tecnologia. L’immagine di un’azienda con pareti divisorie è decisamente più moderna ed elegante!
- Flessibilità: la funzione più interessante delle pareti divisorie è proprio quella di poter prendere le pareti che hai allestito nel tuo ufficio e portarle in quello nuovo. Riadattarle ai nuovi spazi è più facile di quanto sembri, e diventa piuttosto una questione di manodopera. Stesso discorso vale se resti nello stesso posto ma le tue esigenze sono mutate: spostare una parete in cartongesso non si può fare, va eliminata e rifatta ex novo.
- Pulizia: il montaggio delle pareti divisorie è molto più pulito rispetto alla fornitura di cartongesso, dove la polvere che si crea rende difficile rimanere nella stessa stanza assieme al cartongessista. Per questo motivo, spesso le pareti divisorie hanno la meglio come scelta finale, perché il cliente può continuare a lavorare ed essere presente nei locali mentre i montatori operano!
- Prezzo: ci sono soluzioni che non sono per forza più costose rispetto al cartongesso. spesso quando comincia ad esserci del vetro, la parete è più economica visto che si tratta di un prodotto a produzione industriale su larga scala.
- Praticità: ad alcuni di voi sarà capitato di aver fatto fare delle pareti in cartongesso e non è stato inserito materiale fonoassorbente al suo interno, con il risultato che quel “muro” sembra un pezzo di carta e i rumori passano! Con il cartongesso, purtroppo, non si può più tornare indietro, ma se capita questa dimenticanza e avete delle pareti divisorie, smontarle per inserire del materiale al suo interno è fattibile e addirittura è molto semplice. Basta smontare i pannelli ad incastro e il gioco è fatto!
- Modifiche: posso attuare modifiche molto più facilmente che con il cartongesso. Ad esempio se voglio più vetro in una partizione o se voglio inserire un armadio che sia a metà e sia condiviso con l’ufficio a fianco, queste modifiche risultano più semplici rispetto al cartongesso.
- Imbiancatura: la parete mobile non ne ha bisogno e da autorevoli studi e’ dimostrato che in 7 – 8 anni il costo di manutenzione del cartongesso raggiunge quello delle pareti in legno con lo svantaggio che nel tempo continuano a costare.
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